La bicicletta verde: femminile, singolare e prevedibile. Un film di Haifaa Al-Mansour

La bicicletta verde: femminile, singolare e prevedibile. Un film di Haifaa Al-Mansour

La bicicletta verde è una pellicola del 2012 che ha fatto parlare di sé ancor prima di uscire per essere stata l’opera prima di una regista saudita: Haifaa Al-Mansour. La sinossi del film si muove tra i muri e le vie di un quartirere in cui sin dalle prime scene vediamo spostarsi la giovanissima protagonista…

Il blues del deserto: gli accordi ribelli e resistenti dei tuareg

Il blues del deserto: gli accordi ribelli e resistenti dei tuareg

Bombino e i Tinariwen hanno conquistato il pubblico internazionale con le loro chitarre elettriche all’insegna di libertà e indipendenza; i Tartit invece si formarono in un campo profughi del Burkina Faso e la loro musica, pur non avendo abbracciato le note rock occidentali, ha sempre avuto un’eco persistente e resistente, insieme agli altri, per la…

Dov’è la casa del mio amico: la poesia in pellicola di Abbas Kiarostami

Dov’è la casa del mio amico: la poesia in pellicola di Abbas Kiarostami

Non è una novità: il cinema iraniano ha sempre avuto un debole per il Neorealismo italiano e mentre negli anni Ottanta (anni del lungo conflitto fra Iran e Iraq) la maggior parte dei film di produzione iraniana erano di guerra o di propaganda, Abbas Kiarostami ha voluto mettere in scena la “poesia del cinema”, poesia…

Mattone e specchio: lo splendido buio di Ebrahim Golestan

Mattone e specchio: lo splendido buio di Ebrahim Golestan

Alcune riviste di critica cinematografica lo definiscono il primo capolavoro moderno del cinema iraniano. Il titolo originale, Khesht va Ayeneh – خشت و آینه , riprende le parole di una poesia di Farid al-Din Attar: “Ciò che i vecchi vedono in un mattone, i giovani vedono in uno specchio”. Questo è il primo film di…