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Raouf Rifai: un riflesso del Medio Oriente

Le opere di Raouf Rifai sono un’esplosione di colori accesi, di forme dinamiche, effimere, difficili da catturare e da comprendere.

Raouf è un’artista libanese nato nel 1954 che attualmente insegna arte presso il dipartimento di architettura e design dell’università libanese di Beirut.

Le sue opere, come possiamo leggere dal sito web, si configurano come uno specchio che tenta di riflettere l’instabilità, l’evoluzione e l’eclettismo della società mediorientale.
Il protagonista dei suoi dipinti è un derviscio, un termine che nel ramo mistico dell’Islam, ovvero il sufismo (abbiamo scritto un articolo a riguardo), indica un adepto alle confraternite religiose.

Il derviscio delle sue opere viene sempre rappresentato con indosso abiti tradizionali tra cui il tarboosh, ovvero un cappello di feltro rosso. Questa figura rappresenta un personaggio molto popolare e che facilmente viene associato all’universo arabo. Pensiamo, infatti, che sia stato scelto da Rifai con il fine di ergerlo a rappresentante dell’uomo comune. I dervisci delle sue opere esprimono in modo sintetico l’identità culturale del Medio Oriente.

Nelle sue opere vediamo l’influenza dell’impressionismo e dell’espressionismo. L’artista condensa in modo univoco queste due correnti artistiche dando vita ad una forma d’arte vivace e intensa. Proprio come facevano gli impressionisti Raouf cattura la realtà che lo circonda, l’essenza della cultura alla quale appartiene. Così facendo imprime sulla tela la sua visione della società in modo diretto e spontaneo, senza disegni preparatori ma con tocchi fitti e accostamenti di colori che tendono a non mischiarsi.

Inoltre, è espressionista nella sua tendenza a esasperare il modo in cui riporta sulla tela ciò che lo circonda. Deforma la realtà oggettiva con la sua soggettività. Nei suoi dipinti possiamo osservare forme e colori alterati, da cui si evince che lo specchio della realtà espressa è filtrato attraverso la sua interiorità.

Essendo nato e vivendo tuttora in Libano, la società che l’artista vede intorno a sé è fortemente multiculturale e instabile. Attraverso le sue opere ci trasmette un’umanità precaria ma allo stesso tempo eclettica.

Rifai è uno dei più importanti artisti figurativi astratti presenti sul panorama artistico mediorientale, i suoi lavori sono stati esposti in Europa, Libano ed estremo oriente. Inoltre, nel 2010 ha vinto il primo premio al Salon Auntomne del museo di Beirut.

Giorgia Facchini

Fonti

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