Una navicella spaziale verso l’ignoto: Hit the road di Panah Panahi

Una navicella spaziale verso l’ignoto: Hit the road di Panah Panahi

«Quale credi sia il film migliore del mondo?» chiede Pantea Panahiha, l’attrice che interpreta la madre, al figlio maggiore Farid (Amin Simiar). Lui risponde, dopo averci pensato un po’ su: «2001: Odissea nello spazio» perché «ti porta nella profondità della galassia». Questo è solo uno dei tanti accenni ed elogi che fa Hit the road…

Il thriller che non lascia nulla in sospeso: Holy Spider di Ali Abbasi

Il thriller che non lascia nulla in sospeso: Holy Spider di Ali Abbasi

Holy Spider è un film di cui scrivere una recensione o una critica non è semplice. Anche lo spettatore che difende questo film a spada tratta ammetterebbe la presenza di un problema di fondo. Le ragioni che lo rendono interessante per alcuni sono le stesse che provocano il rifiuto per altri. Ali Abbasi, cineasta danese…

No bears: gli orsi non esistono. Il confine autobiografico di Jafar Panahi

No bears: gli orsi non esistono. Il confine autobiografico di Jafar Panahi

Era settembre 2022 e Jafar Panahi lasciava l’ennesima sedia vuota ad un Festival di cinema. A Venezia le proteste per il suo arresto sfilavano al Lido sorrette in cartelloni super size dagli attori presenti: «Release Jafar Panahi!» dicevano. Questa storia, purtroppo, non ci è nuova, tanto che sembra essere diventata parte di una biografia, quella…

Il sapore della censura: una storia di cinema iraniano

Il sapore della censura: una storia di cinema iraniano

La storia della censura iraniana è una delle più ricorrenti e più famose in ambito cinematografico, nonostante continui ad avere un volto mutevole e un carattere volubile il suo risultato è paragonabile ad un’assenza assordante ma densa: quella dei registi, vincitori invisibili, a cui negli ultimi decenni è stato vietato di lasciare il paese per…

Un Eroe di Asghar Farhadi: il dubbio tra furbizia e ingenuità

Un Eroe di Asghar Farhadi: il dubbio tra furbizia e ingenuità

Rahim Soltani sale i gradini di un’impalcatura molto alta situata nel sito archeologico di Naghsh-e rostam per dei lavori di restauro, a cinque chilometri da Persepolis: un movimento verticale lo riprende dal basso; a tratti possiamo vederlo salire le scale ma la maggior parte della sequenza sembra coperta da quel reticolo di impalcature, tubi e…

There Is No Evil: la vittoria della resistenza del cinema iraniano alla pena di morte

There Is No Evil: la vittoria della resistenza del cinema iraniano alla pena di morte

Sheytan vojud nadarad (There Is No Evil, Il male non esiste) di Mohammad Rasoulof è il film che ha vinto l’Orso d’oro a Berlino nel 2020. A ritirare il premio però è stata la figlia Baran poiché al regista è vietato di uscire dall’Iran dal 2017, quando gli venne sequestrato il passaporto al ritorno dal…

Viaggio a Kandahar: le testimonianze lungo il confine tra finzione e realtà di Mohsen Makhmalbaf

Viaggio a Kandahar: le testimonianze lungo il confine tra finzione e realtà di Mohsen Makhmalbaf

Vi ricordate il protagonista di Close Up che nel 1990 si spacciava per il noto regista Mohsen Makhmalbaf nel film scritto e diretto da Kiarostami? È proprio lui, Makhmalbaf, che ritroviamo questa volta in carne ed ossa nella direzione di Viaggio a Kandahar del 2001, portato sul grande schermo durante una delle crisi più acute…

Close Up di Abbas Kiarostami: l’innocenza dell’inganno

Close Up di Abbas Kiarostami: l’innocenza dell’inganno

«Ogni film bello che guardo mi fa rinascere» dice Hossain Sabzian seduto al centro del sofà di casa Ahankhah. Ed è effettivamente una sorta di rinascita quella che si prova dopo aver visto Close Up di Abbas Kiarostami, un’opera maestra che gli fece vincere il premio Roberto Rossellini nel 1992 a Cannes. La trama è…

Dov’è la casa del mio amico: la poesia in pellicola di Abbas Kiarostami

Dov’è la casa del mio amico: la poesia in pellicola di Abbas Kiarostami

Non è una novità: il cinema iraniano ha sempre avuto un debole per il Neorealismo italiano e mentre negli anni Ottanta (anni del lungo conflitto fra Iran e Iraq) la maggior parte dei film di produzione iraniana erano di guerra o di propaganda, Abbas Kiarostami ha voluto mettere in scena la “poesia del cinema”, poesia…