Simone Bitton: regista del Mediterraneo
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Simone Bitton: regista del Mediterraneo

di Giulia Rizzotti | Durante il Festival del Cinema Mediterraneo (CINEMED) di Montpellier, abbiamo avuto l’occasione di conoscere il lavoro della regista Simone Bitton, documentarista eclettica, nominata in numerosi festival di cinema internazionali e vincitrice del Gran Premio della Competizione Internazionale di Marsiglia, nel 2004. Nata in Marocco da una famiglia ebrea, a undici anni si trasferisce in Israele per poi spostarsi temporaneamente a Parigi per studiare cinema all’IDHEC. Sarà l’esperienza come soldatessa durante la guerra dello Yom Kippur nel 1973 a renderla indelebilmente pacifista e a farle decidere di lasciare il Paese per la Francia.

I fiori di Kirkuk – Una storia d’amore nell’Iraq di Saddam Hussein

I fiori di Kirkuk – Una storia d’amore nell’Iraq di Saddam Hussein

I fiori di Kirkuk è quasi certamente il film di un regista curdo più conosciuto in Italia, Fariborz Kamkari, purtroppo però non è un gran film. Un lungometraggio con una trama in stile Venuto al mondo ma con meno cuore, minor capacità emotiva e una storia scritta attraverso un peccato originale nei primi cinque minuti…

MO: la tragicomica vita di un palestinese a Houston

MO: la tragicomica vita di un palestinese a Houston

Lo stand-up Comedian Mohammed “Mo” Amer produce e interpreta il ruolo principale in una tragedia dalle tinte comiche (o viceversa). Una serie capace di sorprenderti ed essere banale allo stesso tempo, una serie sul multiculturalismo, il senso di appartenenza e la disillusione verso le autorità. La serie è ambientata in Texas, scelta non casuale, patria…

Il sale di questo mare – Tragedia e ribellione in Palestina

Il sale di questo mare – Tragedia e ribellione in Palestina

Annemarie Jacir, al suo debutto, confeziona Il sale di questo mare, un film di tutto rispetto, un film sulla drammaticità del ritorno ben sceneggiato e in grado di raccontare abilmente il senso di alienazione, in tutte le sue sfaccettature. Soraya, ragazza di origini palestinesi ma residente a Brooklyn, decide di tornare nella terra dei suoi…

Il sapore della censura: una storia di cinema iraniano

Il sapore della censura: una storia di cinema iraniano

La storia della censura iraniana è una delle più ricorrenti e più famose in ambito cinematografico, nonostante continui ad avere un volto mutevole e un carattere volubile il suo risultato è paragonabile ad un’assenza assordante ma densa: quella dei registi, vincitori invisibili, a cui negli ultimi decenni è stato vietato di lasciare il paese per…

Footballization: uno sguardo sui campi profughi libanesi

Footballization: uno sguardo sui campi profughi libanesi

Le attività sportive come fenomeno di socializzazione politica, sono un tema di ricerca molto sviluppato. Infatti, nel contesto mediorientale i club di calcio sono dei luoghi dove si sviluppano relazioni caratterizzate da risvolti identitari politici molto forti.Questi contesti sociali riproducono in scala minore alcune dinamiche politiche, perciò, l’analisi antropologica di queste realtà, ci permette di…

Adù, di Salvador Calvo: la realtà scomoda della violazione dei diritti umani alle frontiere

Adù, di Salvador Calvo: la realtà scomoda della violazione dei diritti umani alle frontiere

In giorni come questi in cui le notizie popolano i social e si può facilmente accedere ad ognuna di queste senza difficoltà, notiamo come sia rimasta nell’ombra la strage dei migranti a Melilla (Spagna) avvenuta tra venerdì 25 e sabato 26 giugno. Ancora una volta i media italiani sembrano toccare questi fatti come fossero d’importanza…

Le miracle du Saint Inconnu: superstizione e noia nel deserto marocchino

Le miracle du Saint Inconnu: superstizione e noia nel deserto marocchino

Eddine Aljem, al suo primo film da regista, si cimenta con questa commedia raffinata si e pone una domanda: cosa succede se la fede diventa superstizione? Il cinismo con cui risponde attraverso i propri personaggi è disarmante. La storia è quella di un villaggio sorto nel deserto marocchino attorno al mausoleo di un Santo Sconosciuto….

This is my land… Hebron: testimonianze non oscurate

This is my land… Hebron: testimonianze non oscurate

Era il 1968 quando dopo la Guerra dei sei giorni, terminata con la vittoria di Israele, i coloni iniziarono ad occupare sempre più territori: alcuni di questi si insediarono ad Al-Khalil (Hebron) luogo considerato sacro dalle comunità cristiane, ebraiche e musulmane poiché città in cui fu sepolto Abramo, a cui fa riferimento il nome che…

Flee: una fuga intima e disarmante nel film capolavoro di Jonas Poher Rasmussen

Flee: una fuga intima e disarmante nel film capolavoro di Jonas Poher Rasmussen

Flee, “fuggire”: scappare da guerre, persecuzioni, fame, morte ma anche fuggire da un passato che diventa trauma e si fa bugia, sepolta, nascosta in un abisso di ingiustizie. Fuga: un tema attualissimo di cui narra il regista danese Jonas Poher Rasmussen, attraverso la storia dell’amico Amin Nawabi, in un film d’animazione che s’intreccia sapientemente a…